mercoledì 15 Ottobre 2025
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Roma 2025: Cinema e Musica, un Dialogo Appassionante

Musica e Cinema: Un Dialogo in Evoluzione alla Festa del Cinema di Roma 2025La commistione tra musica e cinema si consolida sempre più come tendenza distintiva nelle principali kermesse cinematografiche.

La Festa del Cinema di Roma 2025 (15-26 ottobre) ne è una vivida testimonianza, offrendo un programma ricco di documentari, biopic e opere di finzione che esplorano il complesso universo della creatività musicale, dalle radici del cantautorato italiano al dinamismo del rap, passando per l’eleganza del jazz e l’audacia dell’opera rock.

L’edizione si preannuncia come un viaggio emozionante attraverso le vite, le opere e i processi creativi di artisti iconici e talenti emergenti.
Uno dei titoli più intriganti è “California Schemin’,” l’esordio alla regia di James McAvoy.

Il film, ispirato a una vicenda vera, racconta la storia del duo rap scozzese Silibil N’ Brains, che, per farsi accettare nel competitivo mondo dell’hip hop, inscenano un inganno audace: presentarsi come rapper provenienti dalla California.

La loro finzione, per una serie di eventi sorprendenti, li porta a condividere il palco con un gigante come Eminem, svelando le dinamiche del successo e le fragilità dell’identità artistica.
Parallelamente, “Malavia” di Nunzia di Stefano, prodotta da Matteo Garrone, pone al centro un ragazzino napoletano, Sasà, che sogna la fama per riscattare la propria famiglia.

Il film affronta il tema della precarietà sociale e le insidie del mondo dello spettacolo, esponendo il protagonista a scelte moralmente ambigue.

Il panorama documentaristico è dominato da figure di spicco.

“It’s Never Over – Jeff Buckley” di Amy Berg, attinge a materiale inedito e testimonianze intime per ricostruire la vita e l’arte di un talento precoce, scomparso tragicamente a soli 30 anni.

Analogamente, “Rino Gaetano Sempre Più Blu” di Giorgio Verdelli, indaga la complessa personalità del cantautore, esplorando il contrasto tra le sue fragilità interiori e la libertà espressiva della sua musica.

Un’esperienza unica è offerta da “Tutta vita” di Valentina Cenni, un documentario intimo che segue il pianista Stefano Bollani e altri musicisti di alto calibro durante una settimana di intenso lavoro creativo.
“Easy to Love – La vera storia di Massimo Urbani” di Paolo Colangeli, è un toccante percorso alla ricerca delle radici di un padre mai conosciuto, affidato al figlio Massimo Amadori.
Il film affronta il tema del lutto, della memoria e dell’eredità artistica.
L’offerta cinematografica si arricchisce con opere di finzione stimolanti.
“Yes” di Nadav Lapid, una dramedy satirica, affronta questioni complesse legate alla responsabilità dell’artista in contesti geopolitici tesi, mentre “La forza del destino” di Anissa Bonnefont documenta la preparazione e la messa in scena dell’opera di Verdi che ha inaugurato la stagione alla Scala, svelando le sfide e la magia del teatro lirico.
“Deux pianos” di Arnaud Desplechin, unisce la musica e un amore impossibile in una storia suggestiva, mentre il classico “Rocky Horror Show” viene celebrato a 50 anni dal suo debutto, offrendo una retrospettiva sull’iconico musical opera rock e il suo impatto culturale.
Il programma include anche ritratti intimi di artisti contemporanei.

“Allevi Back to Life” di Simone Valentini celebra il ritorno di Giovanni Allevi alla musica dopo una grave malattia, mentre “Andando dove non so.
Mauro Pagani, una vita da fuggiasco” di Cristiana Mainardi accompagna il polistrumentista nel suo viaggio di ricostruzione della memoria, con il supporto di amici illustri.

“Brunori Sas – Il tempo delle noci” di Giacomo Triglia offre uno sguardo privilegiato nell’universo creativo del cantautore, mentre “Lucio Corsi dal vivo all’Abbazia di San Galgano” presenta un concerto evento, realizzato a coronamento di un sogno decennale.
Infine, “Willie Peyote – Elegia sabauda” offre uno spaccato sulla vita quotidiana del rapper torinese, dal momento della crisi alla consacrazione sul palco dell’Ariston.La Festa del Cinema di Roma 2025 si configura dunque come un crocevia di talenti, un omaggio alla potenza della musica e un’occasione per esplorare le sfumature dell’esperienza umana attraverso la lente del cinema.

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