mercoledì 3 Settembre 2025
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Scala verso l’Asia: Chung guida tournée epocale

La recente nomina di Myung-Whun Chung a direttore musicale del Teatro alla Scala, a partire dal 2027, ha segnato un nuovo capitolo nell’espansione internazionale dell’istituzione milanese.

Il suo primo incontro con la stampa, svoltosi a Milano, ha servito da palcoscenico per annunciare un’ambiziosa tournée della Filarmonica della Scala in Corea e Giappone, un’iniziativa che si dispiegherà dal 17 al 27 settembre e che riflette l’aspirazione del Teatro a rafforzare la propria impronta culturale su scala globale.

Questa tournée, che rappresenta un ritorno significativo dopo quindici anni di assenza scaligera in Asia, è un progetto fortemente voluto dal sovrintendente Fortunato Ortombina, il quale la considera il primo, cruciale passo di un percorso più ampio e articolato.

Il legame tra il Teatro alla Scala e la Filarmonica, un’associazione indipendente fondata nel 1982 dagli orchestrali sotto la guida di Claudio Abbado, pur mantenendo le proprie specificità, si rivela un elemento chiave per l’implementazione di tali iniziative di portata internazionale.

L’occasione del tour asiatico ha offerto a Chung l’opportunità di esprimere il suo entusiasmo e il suo legame profondo con le terre che lo hanno visto crescere artisticamente.

Definendo il tour come un “ritorno a casa”, Chung ha manifestato la sua gioia nel poter accogliere il pubblico coreano e giapponese in un contesto musicale di altissimo livello.
Particolarmente significativa è la tappa a Busan, città natale del maestro, dove ricopre anche la carica di direttore artistico della nuova sala da concerto, un’opera architettonica e acustica all’avanguardia che ospiterà l’orchestra.
Parallelamente a questa tournée, l’Accademia della Scala si appresta a raggiungere il Giappone già il 12 settembre, in occasione della “Giornata dell’Italia” all’Expo di Osaka, ampliando ulteriormente la presenza scaligera in terra nipponica e anticipando le future collaborazioni e iniziative culturali che ne seguiranno.

L’impegno di Chung, dunque, non si limita alla direzione musicale, ma si estende alla promozione di un vero e proprio dialogo culturale tra l’Italia e l’Asia, con l’obiettivo di creare ponti e favorire la diffusione della tradizione operistica e sinfonica italiana nel panorama internazionale.

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