Sottoposta a gravissime tensioni finanziarie nel 2022, la società Cva si trovò nella difficile situazione di dover anticipare depositi a garanzia delle operazioni di copertura per centinaia di milioni di euro. Questo scenario si aggravò ulteriormente con l’invasione dell’Ucraina nel febbraio 2022, che portò alla definitiva interruzione dei flussi del gas russo e alle sanzioni internazionali collegate.Nonostante la complessità di questa situazione, Cva riuscì a muoversi in modo astuto e anticipato, raccogliendo finanziamenti di medio termine per oltre 800 milioni di euro già nel mese di dicembre 2022. Queste operazioni non solo permisero alla società di tenere in sicurezza la sua posizione economica, ma anche di trasformare una grave crisi in un’opportunità.Grazie a queste scelte finanziarie, Cva riuscì a produrre un grande valore economico per la società e per l’azionista, come dimostrato dai bilanci successivi. Sarebbe stato estremamente negativo paralizzare la società con meccanismi di prorogatio in un momento così critico.L’atteggiamento di chi si limitava a guardare ad aspetti procedurali, piuttosto che prendere in considerazione le conseguenze concrete del suo operato, sembra essere stato sconcertante. In questo scenario drammatico e potenzialmente disastroso per la società e l’azionista pubblico, si sarebbe sperato una maggiore attenzione alla complessità della situazione e alle scelte da adottare.
Cva sfida le criticità: dalla crisi un’opportunità di crescita
Date: