Da oggi 17 aprile non saranno più accettate le domande per il bonus spesa. L’Amministrazione comunale di Aosta cessa il servizio di ricezione delle istanze per la fornitura a domicilio di generi alimentari e prodotti di prima necessità, che era sostenuta dai fondi assegnati agli enti locali dal Governo attraverso la Protezione civile lo scorso 30 marzo. La cessazione è stata determinata dal quasi esaurimento delle disponibilità (inizialmente circa 180 mila euro) che hanno permesso di garantire l’acquisto e la fornitura di generi alimentari alle famiglie che si sono trovate in difficoltà a causa della crisi economica derivante dall’epidemia di Covid-19. In soli 15 giorni di attività sono state soddisfatte le necessità di circa 500 nuclei familiari aostani, mentre le somme ancora disponibili verranno utilizzate nei prossimi giorni per dare risposta alle ultime pratiche avviate (circa 150). Il servizio aveva preso il via lo scorso 2 aprile (nato da una delibera di Giunta del giorno prima con la quale si recepiva il provvedimento del 30 marzo della Protezione civile che stanziava le risorse) ed era organizzato attraverso un servizio basato su un primo contatto telefonico per la ricezione delle domande (contatto registrato e valido quale autocertificazione) e sulla successiva fornitura di spesa a domicilio tramite gli operatori delle cooperative sociali attive nella co-progettazione “Anziani attivi”. Il provvedimento era rivolto in maniera prioritaria ma non esclusiva ai residenti che già non usufruivano di forme di sostegno pubblico quali Reddito di Cittadinanza, Rei, Naspi, SGATE, indennità di mobilità, cassa integrazione guadagni, contributo affitti, o altre forme di sostegno previste a livello comunale o regionale. L’entità del sostegno variava in ragione della composizione del nucleo familiare: per i single 150 euro; per nuclei con due componenti 250 euro; per nuclei con tre o più componenti 350 euro. La presenza di neonati e/o bambini fino a tre anni dava diritto a ulteriori 100 euro, mentre la presenza di studenti a 25 euro per ciascuno scolaro. In caso di presenza di soggetti affetti da allergie comprovate o da celiachia, il budget veniva incrementato di 50 euro. Luca Girasole, assessore alle politiche sociali commenta: «Crediamo di aver dato una risposta importante ma soprattutto immediata alle necessità delle famiglie aostane, mettendo a disposizione fin da subito le risorse che la Protezione Civile aveva destinato loro. Si è trattato sicuramente di un lavoro impegnativo per tutti gli attori coinvolti e per la cui buona riuscita non posso che ringraziare il personale degli uffici dell’Amministrazione e quello delle cooperative sociali che, nonostante il periodo “complicato” per tutti, si sono messi a disposizione senza indugi e senza sosta per dare gambe a un servizio completamente nuovo e allestito in poche ore. Ovviamente siamo consapevoli che le risorse che abbiamo anticipato per conto della Protezione civile sono, purtroppo, ben lungi dall’aver esaurito i bisogni dei cittadini. Di conseguenza, in attesa di eventuali stanziamenti che ci auguriamo a breve possano arrivare agli enti locali dalla Regione o dallo Stato per la predisposizione di ulteriori interventi in favore dei cittadini, con la Giunta ci stiamo comunque attivando per cercare di reperire ulteriori risorse dal nostro bilancio da mettere a disposizione della collettività attraverso misure da definire».
Da oggi stop ai bonus spesa per il Comune di Aosta
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