Dal convegno di Jorit a Cabras emerge la difesa del voto russo: “In Europa si narra una storia distorta, il sistema è più libero del nostro”.

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19 marzo 2024 – 02:33

Nella città di Genova si è tenuto un importante convegno che ha visto riuniti studiosi, attivisti, esponenti dell’associazionismo cattolico e membri della galassia no pass. Tra di loro, ex grillini ed ex leghisti, volti noti della televisione e icone dei social media si sono confrontati sulle contraddizioni delle politiche occidentali e sulle elezioni russe che hanno confermato Vladimir Putin come zar. In un contesto mondiale segnato dagli orrori delle bombe israeliane su Gaza e dalla guerra in Ucraina, emerge la complessità del panorama politico internazionale.L’evento è stato anche l’occasione per il lancio genovese di Democrazia Sovrana Popolare, la nuova forza politica guidata da Marco Rizzo e Francesco Toscano che ambisce a conquistare consensi all’interno del fronte politico. Durante il convegno, Salvini ha cercato di prendere le distanze dai suoi alleati di governo, inviando un messaggio a un vasto elettorato.Le discussioni hanno toccato tematiche cruciali come la situazione nel Mar Rosso e la condanna delle violenze israeliane sui civili palestinesi. Il presidente dell’Autorità portuale del Mar Ligure Orientale ha sottolineato la sproporzione degli attacchi israeliani e difeso la Russia come paese con un sistema più dinamico e libero rispetto al nostro.Da Mosca è intervenuto Cabras, critico nei confronti della rappresentazione occidentale delle elezioni russe. Jorit ha raccontato il suo abbraccio con Putin come gesto di distensione tra due popoli che si apprezzano reciprocamente. Infine, Cabras ha lanciato un appello pre-elettorale: “Le prossime elezioni europee saranno cruciali; dobbiamo portare più democrazia nelle nostre istituzioni prima di esportarla altrove”.

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