19 gennaio 2024 – 09:12
Dalla città di Predappio fino ad Acca Larentia, dalle arene sportive alle istituzioni, dagli omaggi ai momenti di commemorazione, dai cortei alle manifestazioni. Il fenomeno oscuro del neofascismo si è radicato nel corso degli anni in spazi che spesso sembrano immuni da conseguenze, dove l’apologia del fascismo viene troppo spesso archiviata con una semplice denuncia e solo in rari casi giunge davanti a un tribunale. Così, ogni anno, i nostalgici dell’era fascista si dedicano a salutare il Duce con il saluto romano e inni patriottici presso la tomba di Mussolini o rispondono al richiamo “presente” davanti alla grande croce celtica che svetta sull’asfalto di fronte all’ex sede del Movimento Sociale Italiano (MSI), luogo in cui nel 1978 tre attivisti di estrema destra furono brutalmemte uccisi. Questi eventi sono un triste ricordo delle ideologie totalitarie che hanno segnato il passato italiano e rappresentano una sfida per la società moderna nella lotta contro l’estremismo e la diffusione dell’odio.