Dati segreti esposti: vulnerabilità critica sulla sicurezza nazionale degli USA

La sicurezza nazionale degli Stati Uniti viene continuamente messa alla prova da nuove scoperte che sollevano serie preoccupazioni sulla vulnerabilità dei dati riservati delle più alte cariche del paese. Il recente scandalo denominato “chat-gate” aveva già suscitato un grande scalpore, evidenziando una grave lacuna nella gestione della privacy. Eppure, a detta di un autorevole articolo pubblicato dal settimanale tedesco Der Spiegel, il problema non si limita alla sola questione delle conversazioni online tra le alte sfere del potere, ma tocca anche aspetti ancora più delicati e riservati. I dati personali dei vertici in carica nei campi della difesa e della sicurezza sono stati resi accessibili online senza il necessario livello di protezione, rendendo facilmente fruibili le informazioni private. Si tratta di una vulnerabilità critica che potrebbe essere sfruttata da organizzazioni malintenzionate per intraprendere azioni di spionaggio o altre attività contrarie agli interessi nazionali.La pubblicazione dei numeri di telefono, delle e-mail e perfino delle password dei personaggi in questione (tra cui Pete Hegseth a capo del Pentagono, Mike Waltz consigliere per la sicurezza nazionale e Tulsi Gabbard direttrice della National Intelligence) rappresenta un chiaro indicatore dell’inefficienza nella tutela della sicurezza.