La Casa Bianca si sta impegnando a definire la strategia fiscale da applicare dal 2 aprile, giorno che il presidente Trump ha ribattezzato “giorno della liberazione”. Il dibattito all’interno dell’amministrazione è incentrato sulla scelta tra dazi personalizzati e dazi universali del 20%. Secondo fonti riportate dal Wall Street Journal, i collaboratori di Trump sono a favore di una politica commerciale semplice e facile da comprendere. L’obiettivo è di non creare confusione o disparità tra le diverse nazioni partner commerciali degli Stati Uniti.Il presidente stesso sembra propenso per l’imposizione di dazi reciproci, che intendono colpire i paesi che si rifiutano di collaborare e adottare pratiche commerciali più trasparenti. Tuttavia, la scelta definitiva è stata rinviata più volte a causa delle continue trattative e dei dibattiti interni.Il tema dei dazi è al centro dell’attenzione mondiale e la decisione presa dal presidente Trump avrà un impatto significativo sulla vita degli imprenditori e sulle esportazioni di beni Made in Usa. Il risultato finale potrebbe variare notevolmente, a seconda delle scelte fatte dagli esperti economici e dalle trattative con i paesi partner.La prospettiva futura è incerta, ma c’è chi spera che la Casa Bianca possa trovare un equilibrio tra le esigenze dei produttori internazionali e le necessità degli Usa per garantire ai propri cittadini una prosperità economica sostenibile.
Dazi: Trump si appresta a scegliere strategia fiscale
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