Il mercato azionario degli Stati Uniti è in preda alla instabilità dopo la decisione dell’amministrazione Trump di introdurre dazi significativi sulle importazioni di auto e auto parti. La General Motors, storica icona americana della produzione automobilistica, si è rivelata una delle aziende più colpite da questa mossa, con i suoi titoli che hanno perso l’11,7% in valori rispetto alla chiusura precedente.L’impatto della decisione di Trump non si è limitato alla sola General Motors, poiché molte altre aziende del settore automobilistico nazionale e internazionale sono state coinvolte. La Ford, un’altra delle principali giocatori dell’industria, ha subito una riduzione dei propri titoli dello 0,44%, mentre la Stellantis, il gruppo francese che comprende marchi come Peugeot e Citroen, ha chiuso con una perdita del 3,98%.Al contrario, un piccolo numero di aziende sembra essere riuscito a sfruttare l’incertezza attuale sul mercato. La società leader nelle automobili elettriche Tesla, guidata dal fondatore Elon Musk, ha saputo mantenere una posizione stabile nonostante la caduta complessiva del settore, con un aumento dei suoi titoli di circa lo 0,92%.Il mercato azionario in generale sembra essere influenzato dalle incertezze relative all’impatto degli dazi sull’economia americana e sul settore automobilistico. L’annuncio di Trump è arrivato quando il settore aveva già registrato una serie di problemi interni, tra cui difficoltà nel produrre auto a livello domestico e sfidanti cambiamenti climatici che hanno incoraggiato la transizione verso l’elettrificazione.Le aziende coinvolte cercano ora di adattarsi a questa nuova realtà imposta dal governo americano, in un’atmosfera marcatamente incerta. La loro capacità di prosperare nella tempesta generata da questi nuovi dazi rimane tuttora oggetto di grande attenzione e preoccupazione tra gli analisti del mercato azionario.
Dazi USA: General Motors tra le aziende più colpite, Stellantis a rischio in forte crisi
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