PNRR: Commissione Europea promuove maggiore flessibilità per progetti e finanze

Stati membri dell’Unione europea e regioni dovrebbero procedere ad un’attenta valutazione dei progetti finanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) entro la fine del giugno 2025, identificando quelli che rischiano di non essere completati nel termine previsto di agosto 2026. La Commissione europea sostiene che questi progetti potrebbero essere idonei a ricevere finanziamenti supplementari attraverso la Politica di Coesione.Nella Revisione del Medio Termine della Politica di Coesione, presentata da Raffaele Fitto, è possibile osservare un impegno verso l’adattamento delle priorità d’investimento ai nuovi contesti economico-sociali, ambientali e geopolitici. Si propone inoltre una maggiore flessibilità nella gestione delle risorse e nell’alimentazione della spesa finanziaria.Secondo la Commissione europea, la revisione del medio termine dovrebbe garantire l’allineamento delle politiche d’investimento ai nuovi requisiti imposti dal contesto. Inoltre si prevede di aumentare la flessibilità nello stanziamento delle risorse finanziarie e accelerarne l’utilizzo.Il ruolo della Commissione europea è cruciale nell’adattamento della Politica di Coesione ai nuovi scenari economici, ambientali e sociali. La revisione del medio termine rappresenta un passo significativo verso una maggiore flessibilità nelle politiche d’investimento.L’ampliamento delle priorità dell’Unione europea è finalizzato a consentire la massima flessibilità nello stanziamento dei fondi destinati alle regioni, in modo da aumentare il loro impatto sul territorio.

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