I mercati azionari asiatici e quelli dell’area del Pacifico hanno subito una forte contrazione dopo l’imposizione dei dazi da parte dell’amministrazione statunitense, segnalando un nuovo capitolo della tensione commerciale mondiale. La Borsa di Seul ha chiuso con una riduzione del 1,9%, mentre Tokyo si è attestata al -1,8%. A differenza delle due borse sudcoreana e giapponese, Shenzhen ha registrato un calo leggermente più contenuto (-0,9%), ma Shanghai e Hong Kong sono scese rispettivamente dello 0,6%.L’unica eccezione nella zona asiatica è stata la Borsa di Sidney, che ha beneficiato dell’annuncio delle elezioni in Australia previste per l’inizio di maggio. Con un movimento minimo ma positivo della 0,1%, il mercato australiano sembra essersi svincolato dalla tendenza generale di calo.Il trend di rilancio non è stato però riservato solo ai mercati locali: le quotazioni futures sugli indici azionari europei sono anch’esse rimaste deboli, riflettendo l’incertezza sul futuro delle transazioni commerciali tra Usa e altre nazioni.
Dazi Usa, i mercati asiatici in caduta libera
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