Daniele De Rossi ha deciso di porre fine alla questione, poicheeacute; ritiene che l’episodio vissuto dalla Roma sia stato un’ingiustizia da parte del tecnico giallorosso e dell’intera società. Ora è necessario guardare avanti e smetterla di concentrarsi sul calendario, poicheeacute; la squadra dovrà affrontare sette partite nei prossimi ventuno giorni, a cominciare dalla sfida contro il Bologna fino alle semifinali dell’Europa League. È quindi fondamentale che l’attenzione sia tutta rivolta al campo di gioco.L’allenatore esprime il suo dispiacere per il fatto che Casini e Butti non abbiano accolto le loro richieste legittime. Tuttavia, sottolinea che è giunto il momento di mettere un punto a questa situazione, evitando di cadere nell'”effetto Florida” che consiste nel ripetere continuamente che si è stanchi, finendo per sentirsi effettivamente tali. Pertanto, ha deciso di non parlare più con i giocatori di questo argomento.Prima di lasciare spazio al campo, De Rossi ha voluto chiarire la sua posizione riguardo alle polemiche scaturite dalle dichiarazioni attribuite a Lotito su Ndicka (“hanno fermato una partita per un codice giallo”). Il tecnico della Roma sottolinea di avere un buon rapporto con Lotito ma ritiene che in questa circostanza abbia commesso un errore. Nessuno deve rimproverarli per aver voluto sospendere la partita, poicheeacute; al momento della decisione non sapevano delle condizioni di Evan. Inoltre, la Roma non aveva alcun vantaggio nell’interruzione del match; anzi, l’inerzia della partita era a loro favore e hanno agito in modo contrario ai propri interessi.
“De Rossi pone fine alla questione: concentrazione sul campo di gioco”
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