Il Tribunale regionale elettorale (Tre) del Paraná, in Brasile, ha emesso una decisione storica riguardante l’impeachment del senatore ed ex giudice Sergio Moro. Con un risultato finale di 5 voti a 2, il Tribunale ha respinto le accuse di abuso di potere economico mosse contro l’ex magistrato, figura emblematica della ‘Lava Jato’ (la Mani Pulite verdeoro), in relazione alle elezioni del 2022. Questa sentenza apre nuove prospettive per il panorama politico brasiliano. Nonostante la decisione del Tre, le parti coinvolte hanno ancora la possibilità di appellarsi al Tribunale superiore elettorale (Tse), lasciando aperto uno spiraglio per ulteriori sviluppi in questa vicenda legale dall’ampio impatto mediatico. Sergio Moro, attualmente membro del Congresso per il partito di centro-destra Unione Brasiliana, ha avuto un ruolo chiave come ministro della Giustizia durante il governo di Jair Bolsonaro (2019-2022). La sua leadership nella task-force che scoprì lo scandalo dei fondi neri presso Petrobras nel 2014 ha segnato un momento cruciale nella lotta alla corruzione in Brasile. Tale operazione ha portato all’incriminazione e all’arresto per reati di corruzione di numerosi uomini d’affari, imprenditori e politici influenti nel panorama nazionale, incluso l’ex presidente Luiz Inacio Lula da Silva.
Decisione storica del Tribunale regionale elettorale del Paraná riguardo all’impeachment di Sergio Moro: respinte le accuse di abuso di potere economico. Nuove prospettive per la politica brasiliana. Appello possibile al Tribunale superiore elettorale.
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