15 ottobre 2024 – 21:01
Il territorio della Valle d’Aosta si trova di fronte a importanti decisioni riguardanti la gestione dei rifiuti e la tutela dell’ambiente. I sindaci valdostani hanno richiesto un parere vincolante dall’Usl e dall’Arpa per poter conferire in discarica rifiuti diversi da quelli già autorizzati, garantendo così una maggiore sicurezza per la salute pubblica e il territorio. Inoltre, è stata posta particolare attenzione alla gestione post-operativa delle discariche private, con l’obbligo di ripristinare l’area se necessario.Il Consiglio degli enti locali ha approvato l’aggiornamento tecnico del Piano regionale di gestione dei rifiuti 2022-2026, subordinato all’accettazione di alcune modifiche. Tuttavia, alcuni sindaci si sono astenuti dal voto, sollevando perplessità sul futuro delle discariche di Pompiod e Chalamy. Queste preoccupazioni hanno portato al rinvio dell’espressione del parere sulla proposta di delibera regionale.La consulta del Cpel e la terza commissione del Consiglio Valle hanno esaminato attentamente il documento e ascoltato le opinioni dei sindaci. Si è deciso che il conferimento di rifiuti diversi da quelli autorizzati dovrà essere soggetto a un parere vincolante da parte dell’Usl e dell’Arpa, al fine di garantire la salute pubblica e la salvaguardia dell’ambiente.Il presidente del Cpel, Alex Micheletto, ha sottolineato l’importanza di consultare esperti in materia di salute e ambiente per valutare i nuovi codici Cer che identificano le tipologie di rifiuti. È stato richiesto anche un parere favorevole per introdurre nuovi codici Cer, insieme a una variante sostanziale e la convocazione di una conferenza dei servizi per eventuali riclassificazioni degli impianti.Il parere proposto dal Cpel sarà ora esaminato dalla terza commissione consiliare per verificarne la conformità alla normativa vigente. Queste misure mirano a garantire una corretta gestione dei rifiuti e a proteggere l’ambiente nella regione della Valle d’Aosta.