Il nuovo decreto del viceministro dell’Economia Maurizio Leo introduce importanti novità per i contribuenti e gli imprenditori che desiderano rateizzare i debiti con il fisco senza dover comprovare uno stato di difficoltà economico-finanziaria. Secondo la “disposizione di salvaguardia” prevista dall’articolo 6, per importi fino a 120.000 euro, l’agente della riscossione concederà la dilazione anche in assenza di documentazione sulla temporanea difficoltà economica.Le durate massime dei piani di rientro variano a seconda dell’anno in cui viene presentata la richiesta: 84 rate mensili per le domande del 2025 e 2026, 96 rate mensili per quelle del 2027 e 2028, e infine 108 rate mensili per le istanze presentate a partire dal primo gennaio del 2029. Coloro che invece dimostreranno lo stato di difficoltà avranno diritto a una dilazione maggiore, fino a un massimo di 120 rate (equivalenti a dieci anni).È interessante notare che nel caso in cui l’unità immobiliare adibita ad abitazione, studio o attività d’impresa diventi inagibile a causa di eventi eccezionali come calamità naturali o incendi, non sarà necessario provare lo stato di difficoltà poiché questo è presunto oggettivamente. Queste nuove disposizioni offrono maggiore flessibilità ai contribuenti nel gestire i propri debiti con il fisco, garantendo al contempo un trattamento equo e proporzionato in base alla situazione specifica di ciascun soggetto.
Decreti del viceministro dell’Economia: novità per rateizzare debiti con il fisco
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