Delegazione brasiliana ai Giochi Olimpici Parigi 2024 affronta il caldo: noleggiati 130 condizionatori.

Le prime delegazioni atletiche provenienti da diverse parti del mondo hanno fatto il loro ingresso nel villaggio olimpico di Parigi 2024, ma si sono subito trovati di fronte a un problema imprevisto: la mancanza di condizionatori nelle residenze destinate agli ospiti. È stato il team brasiliano, composto dagli atleti delle nazionali di ginnastica e pallavolo femminile, a sollevare la questione in seguito alle elevate temperature che si sono registrate all’interno degli alloggi. Nonostante l’architettura innovativa degli edifici dotati di un sistema di raffreddamento a pannelli che sfrutta la geotermia inversa, garantendo una temperatura interna fino a 6 gradi inferiore rispetto all’esterno e una tecnologia simile presente persino al Louvre, i membri della delegazione brasiliana hanno comunque avvertito il caldo in maniera intensa.Di fronte a questa situazione critica, i dirigenti del Comitato Olimpico Brasiliano (COB) presenti sul posto hanno preso una decisione rapida: seguendo l’esempio degli Stati Uniti, hanno optato per noleggiare 130 condizionatori al fine di assicurare il comfort termico ai 277 atleti, tecnici e staff che rappresenteranno il Brasile durante i Giochi olimpici parigini. Questa operazione ha comportato una spesa complessiva di 39mila euro, ma secondo quanto dichiarato da un portavoce del COB era necessaria per garantire il benessere dei propri rappresentanti. Inoltre, è stato ricordato che durante i Giochi svoltisi l’anno precedente a Parigi, le temperature estive avevano raggiunto punte fino a 40 gradi in alcuni giorni.Questa rapida azione dimostra l’impegno delle federazioni sportive nel garantire condizioni ottimali agli atleti durante le competizioni internazionali, nonché la capacità di adattamento e risoluzione dei problemi in situazioni critiche. La vicenda evidenzia anche come la cura per il benessere e la salute degli sportivi sia prioritaria per le organizzazioni sportive nazionali, soprattutto in contesti sfidanti come quelli dei Giochi Olimpici.