“Difficoltà nell’accesso alle cure: l’appello di una madre per la sua bambina”

Date:

03 dicembre 2024 – 11:45

Una lettrice scrive: Mi rivolgo a voi con la speranza di poter ottenere un aiuto concreto per affrontare una situazione delicata che riguarda la salute della mia bambina. Sono una madre di tre figli, la più piccola ha appena 16 mesi ed è stata diagnosticata con un ritardo psicomotorio dalla neuropsichiatra. Abbiamo urgenza di esami e visite, ma purtroppo l’ASL3 rende difficile l’accesso a tali servizi nonostante la prescrizione urgente. La nostra bimba dovrà intraprendere un lungo percorso riabilitativo, ma prima deve sottoporsi alla visita fisiatrica presso l’ASL, dove purtroppo la dottoressa responsabile è costantemente assente per motivi di salute e non vi è alcun sostituto disponibile.Nonostante i nostri sforzi nel tentare di fissare una data per la visita, siamo stati costretti ad affrontare continui rinvii e annullamenti dell’appuntamento già programmato. La frustrazione cresce giorno dopo giorno mentre cerchiamo disperatamente una soluzione. Abbiamo addirittura provato a consultare un fisiatra privato pagando in proprio le spese, ma anche lui ci ha confermato l’importanza di essere seguiti dalla dottoressa ASL per avviare tempestivamente il trattamento riabilitativo.Abbiamo cercato supporto presso il Regina Margherita, ma ci è stato detto che essendo residenti a Chiusa San Michele siamo sotto la giurisdizione dell’ASL3 e dovremo attendere le loro disposizioni. Ci sentiamo abbandonati e impotenti di fronte a questa situazione ingiusta. Come genitori desiderosi del bene della nostra bambina, ci chiediamo cosa possiamo fare per far valere i nostri diritti e garantire il benessere della nostra piccola.La vicenda vissuta da Anna F. mette in evidenza le difficoltà e le inefficienze del sistema sanitario locale che rischiano di compromettere gravemente la salute dei cittadini più vulnerabili. È necessario agire con urgenza per garantire un accesso equo e tempestivo alle cure necessarie, evitando che situazioni come queste si ripetano in futuro.Queste storie dimostrano quanto sia importante vigilare sul rispetto dei diritti dei cittadini e sulla qualità dei servizi offerti dalle istituzioni pubbliche. Solo attraverso una maggiore trasparenza, efficienza e attenzione alle esigenze dei cittadini sarà possibile costruire una società più giusta e solidale per tutti.Faccio appello alle autorità competenti affinché intervengano prontamente per risolvere questa delicata questione e garantire a ogni persona il diritto fondamentale alla salute e all’assistenza adeguata in ogni circostanza. Non possiamo permettere che storie come quella di Anna F. restino senza risposta, è nostro dovere agire con determinazione per tutelare il benessere di chi ha bisogno di cure urgenti e indispensabili.

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