Nel panorama delle operazioni sospette legate al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), si registra una significativa diminuzione delle informative nel secondo semestre del 2024. L’Unità di Informazione Finanziaria (Uif) presso la Banca d’Italia ha reso noto che il numero di segnalazioni è sceso a 225, rispetto al picco di 481 registrato nel semestre precedente. Questa tendenza positiva è stata resa possibile grazie all’implementazione di uno strumento specifico a partire dal 2022, volto ad individuare eventuali anomalie legate all’attuazione del Pnrr.Grazie a questo nuovo strumento, nel triennio 2022-2024 sono state classificate ben 1.261 informative relative a potenziali irregolarità connesse al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Questo dato evidenzia l’impegno costante dell’Uif nel monitorare attentamente le operazioni finanziarie legate a progetti cruciali per lo sviluppo economico del Paese.La riduzione delle informative sulle operazioni sospette rappresenta un segnale positivo circa l’efficacia delle misure messe in atto per prevenire fenomeni di corruzione o frode nell’utilizzo dei fondi destinati al Pnrr. Tuttavia, è fondamentale mantenere alta la vigilanza e continuare ad adottare controlli rigorosi al fine di garantire la trasparenza e la correttezza nella gestione dei finanziamenti pubblici.L’Uif si conferma quindi come un importante baluardo nella lotta contro il riciclaggio e le attività illecite nel settore finanziario, contribuendo in modo significativo alla salvaguardia dell’integrità del sistema economico nazionale. La sua attività di monitoraggio costante rimane essenziale per assicurare che i fondi destinati alla ripresa economica vengano impiegati in modo corretto e conforme agli obiettivi prefissati dal Pnrr.
Diminuzione operazioni sospette legate al Pnrr: Uif registra calo informative nel 2024
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