28 marzo 2024 – 12:37
Situazione economica critica in Italia: Siderweb segnala un generale calo dei prezzi, con ripercussioni negative sull’intero mercato nazionale.
Secondo l’ultimo rapporto del Centro Studi di Siderweb, che ha approfondito i dati forniti dall’Istat, le esportazioni italiane di acciaio hanno subito una significativa diminuzione del 16,9% nel corso del 2023, attestandosi a 23,2 miliardi di euro rispetto ai 28 miliardi dell’anno precedente. In particolare, la regione di Aosta ha registrato un calo del 29,3%, evidenziando una situazione critica. Tuttavia, a livello nazionale si è mantenuta una relativa stabilità in termini di volumi con circa 16,2 milioni di tonnellate spedite all’estero, nonostante un calo tendenziale del 6% rispetto al 2022.Il responsabile Gianfranco Tosini ha chiarito che questa flessione è principalmente attribuibile alla diminuzione dei prezzi e rappresenta un’inversione di tendenza dopo due anni consecutivi di crescita seguiti al crollo del mercato nel 2020. Le esportazioni erano già scese del 20% in valore nel fatidico anno 2020 per poi risalire notevolmente nel 2021 (+51,7%) e ancora nel 2022 (+23,8%), per poi tornare a calare nel corso dell’ultimo anno.In particolare, i primi 20 poli siderurgici italiani hanno subito una riduzione delle vendite all’estero pari al 17,6%, fermandosi a un totale di 19,4 miliardi di euro. Tra le province che hanno registrato variazioni negative più significative rispetto alla media nazionale troviamo Terni (-39,2%), Genova (-35,3%), Aosta (-29,3%) e Brescia (-26,1%). Al contrario, Bergamo ha fatto registrare una crescita del +16,2%, grazie alla specializzazione nella produzione di tubi senza saldatura.Tosini sottolinea come questi dati confermino il consolidamento della geografia dei poli produttivi dell’acciaio in Italia dopo la grande crisi economica del 2008. Questo processo è evidente non solo nella produzione interna ma anche nelle esportazioni che hanno subito maggiormente nelle province dove operavano le aziende siderurgiche più importanti.In generale nel corso del 2023 le esportazioni della Valle d’Aosta sono diminuite del 21,1% rispetto all’anno precedente confermando la tendenza negativa a livello regionale.