28 giugno 2024 – 22:01
Il mancato accordo tra Four Peaks Service e il Consorzio Pesca della Valle d’Aosta sulla navigabilità del lago di Brusson ha generato un’impasse che ha frustrato i piani dei nuovi gestori dell’area, i fratelli Stefano e Davide Grosjacques insieme a Matteo Agnesod, vincitori del bando per la gestione della zona per sei anni con possibilità di proroga. Nonostante il sostegno di Cva e della Giunta regionale, il Consorzio ha respinto la proposta sostenendo che il lago costituisce una riserva ittica e pertanto non può essere navigabile senza autorizzazione. Anche l’assessore all’Agricoltura e Risorse naturali Marco Carrel si è espresso contro durante l’ultimo Consiglio Valle.I gestori ritengono che la navigabilità del lago e le attività di pesca siano cruciali per lo sviluppo turistico della Val d’Ayas. Davide Grosjacques sottolinea che entrambe le attività possono coesistere armoniosamente, arricchendo il territorio e offrendo esperienze turistiche complementari. Il progetto prevedeva la navigazione sul lago come novità nella regione, con un piano dettagliato per gestire eventuali emergenze garantendo la massima sicurezza.L’amarezza dei gestori deriva dalla mancanza di dialogo e dalla mancata ricerca di una soluzione condivisa, nonostante gli investimenti effettuati per le imbarcazioni e le infrastrutture. L’iniziativa era stata pianificata sin dall’inizio della partecipazione al bando, che includeva anche un bar, minigolf, tappeti elastici ed ebike.Davide Grosjacques esprime profonda delusione e auspica un nuovo confronto con il Consorzio Pesca in vista della prossima stagione estiva al fine di trovare una soluzione soddisfacente per tutte le parti coinvolte. Anche l’amministrazione comunale considera cruciale lo sfruttamento turistico dell’area Laghetto come motore dello sviluppo locale.Il sindaco Danilo Grivon sottolinea l’importanza strategica della navigabilità del lago come attrattiva turistica innovativa non solo per Brusson ma per tutta la Val d’Ayas. Si auspica quindi un ritorno al dialogo tra le parti interessate al fine di trovare una soluzione consensuale che garantisca la sicurezza delle attività turistiche e ittiche, seguendo esempi positivi presenti in altre regioni alpine. Il Comune si dichiara disponibile a facilitare qualsiasi azione volta a favorire un accordo tra le parti coinvolte.
