Discorso insediamento neo Presidente del Consiglio Valle, Alberto Bertin

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Alberto Bertin, Presidente del Consiglio Valle d’Aosta

Colleghe e colleghi,

permettetemi innanzitutto di ringraziare le Consigliere e i Consiglieri che oggi mi hanno dato la fiducia eleggendomi alla Presidenza del Consiglio Valle. Sono grato per il delicato ruolo che da oggi mi è affidato: un ruolo di garante dell’Assemblea che qui voglio e devo rappresentare unitariamente.

Questa Legislatura si apre in un momento estremamente difficile per la nostra regione, non solo per la tanto temuta seconda ondata della pandemia che si sta manifestando. Abbiamo un sistema sanitario, economico e sociale già provato dagli accadimenti di questa primavera che rischia di essere di nuovo sotto pressione. Una situazione che accresce ancor di più le responsabilità di questa Assemblea. Dal 16 dicembre 2019 la nostra Regione è senza un Governo legittimato dalla fiducia del Consiglio regionale. Una situazione anomala che certo non ha favorito l’azione necessaria in questi mesi di stress pandemico.


Un Consiglio Valle travolto da vicende giudiziarie gravi, innanzitutto perché vedono partecipe la ‘ndrangheta, una delle organizzazioni criminali di stampo mafioso tra le più pericolose del pianeta, in relazione con la politica e rappresentanti delle nostre istituzioni.
Un’organizzazione che ha come finalità e obiettivo, per conseguire più potere, di infiltrare e condizionare la politica, come abbiamo letto anche nelle recenti sentenze riguardanti la presenza della ‘ndrangheta in Valle d’Aosta.

Fatti che hanno gravemente minato la credibilità di questa istituzione e macchiato l’immagine della nostra regione. Con questa nuova Legislatura, questo nuovo Consiglio Valle deve voltare pagina. Deve riscattarsi. Lo dobbiamo alla storia gloriosa della nostra regione, all’avvenire di questa terra e a noi stessi.
Dobbiamo isolare il malaffare, prendere le distanze dalle degenerazioni di questi anni, iniziando dalle modalità di raccolta del consenso. Un compito che riguarda tutti.
L’autonomia e la democrazia non possono convivere con la ‘ndrangheta.
Un Consiglio regionale rinnovato deve darsi questo obiettivo. Questa Presidenza perseguirà anche questo obiettivo. Una comunità che cede sulla legalità, occorre ricordarlo, mette gravemente a rischio il proprio benessere e il proprio futuro.

Il Consiglio Valle è il rappresentante della sovranità popolare valdostana e come tale deve ritrovare la sua centralità. Ridiventare il luogo del confronto e delle decisioni più importanti per la nostra comunità. Deve ritrovare efficienza ed efficacia nell’organizzazione e nell’azione, indispensabili per recuperare credibilità nei confronti della cittadinanza. Quella che in questi anni è mancata.

Vérité et avenir. Ces deux mots sont gravés sur le mur de notre Assemblée législative dans la citation d’Emile Chanoux. Deux mots que le martyr de la Résistance avait écrits en pensant aux peuples de la Suisse: deux mots qui doivent éclairer notre action et notre vision future en faveur du peuple valdôtain.

Perché il Consiglio Valle deve anche sapersi rinnovare nelle modalità di rapporto con l’esterno, sempre più trasparente e aperto verso i cittadini. Un Consiglio Valle che sappia innovare anche le sue funzioni, come sta avvenendo in tutte le assemblee del mondo, dando maggiore importanza agli aspetti valutativi, rinnovandosi nelle sue regole di funzionamento, aumentando la sua autonomia funzionale rispetto ad altre istituzioni. Sono convinto che un Consiglio autonomo, autorevole e propositivo possa essere di supporto e di stimolo anche per il Governo stesso nella sua funzione esecutiva e amministrativa.

Ci aspettano momenti difficili ed è necessario il contributo di tutti.
Nel mio ruolo di Presidente del Consiglio non potrò che impegnarmi ad essere il garante delle regole, nel rispetto della rappresentanza democratica, come deve essere per un organo di garanzia. Un organo di garanzia per tutti. Come tutti dobbiamo essere consapevoli in questa Assemblea dell’importanza del ruolo che le cittadine e i cittadini ci hanno affidato, consci che dobbiamo per primi essere esempio di verità e portatori di futuro attraverso la nostra attività e la nostra azione.

Alcune momenti della votazione per l’elezione del Presidente del Consiglio regionale, nella prima seduta della XVI Legislatura:

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