08 marzo 2024 – 08:30
Nel panorama del credito bancario, emerge chiaramente una disparità di genere evidenziata da recenti dati della Fabi. Gli uomini ricevono quasi il doppio dei prestiti rispetto alle donne, con un totale di 164 miliardi erogati a loro e solamente 95 miliardi alle donne nel 2023. Inoltre, vi sono anche 216 miliardi destinati a contratti di finanziamento cointestati.L’analisi della Fabi rivela che il divario di genere nel credito ammonta a quasi 70 miliardi su scala nazionale. Mentre il credito concesso alle donne rappresenta solo il 20,1% del totale, quello destinato agli uomini raggiunge il 34,5%. I finanziamenti cointestati costituiscono il restante 45,5%.È interessante notare che la disparità di genere nel credito non è limitata a specifiche regioni, ma si manifesta in modo uniforme in tutto il Paese. Le aree geografiche più penalizzate includono la Campania, la Puglia, il Veneto e altre regioni dove i finanziamenti alle donne rimangono al di sotto della media nazionale.Al contrario, Valle d’Aosta, Sardegna e Lazio si distinguono come le regioni con una maggiore percentuale di finanziamenti bancari destinati alle donne. In queste aree, i prestiti alle clienti femminili rappresentano rispettivamente il 25%, il 23,2% e il 22,9%.La distribuzione del credito bancario riflette chiaramente un accesso prevalentemente maschile ai finanziamenti. Le cause di questa disparità possono essere ricondotte a diversi fattori comuni come tassi di occupazione più bassi per le donne e retribuzioni inferiori sia in termini salariali che pensionistici.In conclusione, l’equilibrio nella concessione dei prestiti tra generi rimane un obiettivo da raggiungere per garantire parità di opportunità nell’accesso al credito bancario per tutti i cittadini.