Il segretario di Stato degli Stati Uniti, Antony Blinken, ha evidenziato una disparità significativa tra le intenzioni dichiarate da Israele e i risultati effettivi in termini di protezione dei civili nella Striscia di Gaza. Secondo quanto riportato nel rapporto del Dipartimento di Stato presentato al Congresso, il bilancio delle vittime civili risulta essere molto più elevato rispetto a quello dei terroristi uccisi durante le operazioni militari condotte da Israele. Nonostante il riconoscimento da parte degli Stati Uniti della capacità e delle risorse a disposizione di Israele per adottare le migliori pratiche volte a ridurre i danni ai civili durante le operazioni belliche, i risultati sul campo sollevano dubbi significativi sull’efficacia con cui l’IDF ha effettivamente applicato tali misure in tutti i casi.La comunità internazionale si è espressa con preoccupazione riguardo alla situazione nella Striscia di Gaza e ha chiesto un maggiore impegno da parte di tutte le parti coinvolte per garantire la protezione dei civili innocenti coinvolti nei conflitti armati. Le violazioni dei diritti umani e del diritto umanitario internazionale devono essere fermamente condannate e perseguite, affincheeacute; si possa giungere a una soluzione pacifica e duratura per il conflitto israelo-palestinese.È fondamentale che Israele agisca in conformità con le norme internazionali e garantisca il rispetto dei diritti umani fondamentali di tutti gli abitanti della regione, compresi i palestinesi. Solo attraverso il dialogo costruttivo, il rispetto reciproco e la volontà politica da entrambe le parti sarà possibile superare le divisioni storiche e raggiungere una pace sostenibile basata sulla giustizia e sull’uguaglianza per tutti i popoli della regione del Medio Oriente.
Disparità nella protezione dei civili a Gaza: Blinken critico su Israele
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