14 gennaio 2025 – 14:18
L’analisi condotta sui dati forniti dall’Inps rivela che la Valle d’Aosta presenta una situazione di bassi stipendi nel settore privato, posizionandosi tra le regioni con i salari più contenuti in Italia. Al contempo, il costo della vita nella regione risulta essere uno dei più elevati nel Paese. Il consigliere regionale Mauro Baccega di Forza Italia ha sottolineato la necessità di agire tempestivamente per colmare questa disparità all’interno delle società controllate e partecipate dalla Regione.Le rilievi effettuati dall’Inps da tempo mettono in luce come i salari medi nel settore privato della Valle d’Aosta siano inferiori rispetto a quelli delle altre regioni del Nord Italia. Questa disparità è attribuibile a diversi fattori, tra cui la minore crescita del Pil italiano rispetto agli altri Paesi europei, l’elevata pressione fiscale sul lavoro e la presenza predominante di settori come edilizia, turismo e agricoltura, caratterizzati da retribuzioni più basse rispetto ad altre realtà economiche dove operano multinazionali o istituti finanziari con salari più elevati.La questione si complica ulteriormente a causa dell’aumento dell’inflazione e delle distorsioni generate dai contratti nazionali di lavoro, ai quali fanno riferimento le società pubbliche, ignorando le differenze regionali nei costi della vita. Si tratta di un tema ampio legato all’attrattività territoriale, che non può essere risolto solamente attraverso un bonus per il bilinguismo destinato ai dipendenti delle società partecipate o controllate, le quali rappresentano una parte marginale dell’occupazione nel settore privato.Nonostante ciò, l’Amministrazione dimostra sensibilità verso questa problematica e si impegna a valorizzare il lavoro, concentrandosi principalmente sul settore pubblico e su tutte le aree in cui può intervenire in modo significativo. La ricerca di soluzioni mirate rimane al centro dell’azione amministrativa per garantire dignità al lavoro e promuovere lo sviluppo economico sostenibile della regione.
