10 ottobre 2024 – 10:01
Le nuove disposizioni normative per la gestione delle Zone a Traffico Limitato, entrate in vigore il 1 aprile, hanno introdotto significative semplificazioni, ma hanno generato un conflitto di regolamenti per i servizi di taxi e noleggio con conducente. Secondo le nuove regole, i veicoli taxi e Ncc possono circolare liberamente all’interno delle Ztl senza restrizioni specifiche, tuttavia è stata introdotta una novità che vieta il transito fine a sé stesso o l’attraversamento delle zone limitate per percorsi più brevi o veloci quando non vi sono passeggeri a bordo. Di conseguenza, un taxi deve seguire un percorso esterno alle Ztl per raggiungere il cliente dopo aver avviato il tassametro e solo successivamente può accedere alle vie interne limitate. Il regolamento vigente dal 2018 per i servizi pubblici di trasporto non di linea e atipico, che coinvolge sia i taxi che gli Ncc, impone ai conducenti l’obbligo di scegliere il tragitto più breve e informare l’utente su eventuali deviazioni necessarie durante il viaggio. I tassisti ad Aosta sostengono che dovrebbero essere autorizzati a transitare liberamente nelle Ztl durante il servizio al fine di ridurre i tempi e i costi delle corse. Ad esempio, se ricevono una chiamata per un cliente in ospedale partendo dalla stazione ferroviaria, attraversano la Ztl del viale Conseil des Commis e piazza Chanoux. Se invece devono fare un percorso alternativo passando da via Monte Emilius o piazza della Repubblica, il costo della corsa può raddoppiare secondo quanto riportato da alcuni tassisti locali. Il contrasto tra le due normative espone i conducenti al rischio di multe comprese tra i 40 e i 500 euro per transiti non autorizzati nelle Ztl; seguendo percorsi più lunghi, il costo delle corse tra la stazione ferroviaria e l’ospedale aumenta da 8-9 euro a 13-14 euro. I tassisti esprimono la necessità di modificare questa normativa ritenuta assurda e si sorprendono del fatto che nemmeno l’opposizione politica abbia sollevato la questione.