12 marzo 2024 – 16:36
La Valle d’Aosta si distingue come un’oasi di parità di genere nel mondo del lavoro, come evidenziato nel recente Rapporto sulla parità di genere nelle imprese valdostane presentato a Palazzo regionale. Secondo quanto dichiarato da Dario Ceccarelli, responsabile dell’osservatorio economico e sociale della Regione Valle d’Aosta, i dati regionali mostrano risultati nettamente superiori alla media nazionale. Lo studio si è concentrato sull’occupazione nelle grandi imprese con oltre 100 dipendenti nel periodo 2020-2021, coinvolgendo il 27% della forza lavoro per un totale di 8.300 occupati.Le donne sono prevalentemente impiegate nel settore terziario, godono di una stabilità occupazionale soddisfacente, ma il 45% lavora a tempo parziale. Il divario retributivo rispetto agli uomini rappresenta ancora un punto critico, con uno svantaggio medio dell’11%, in linea con la situazione nazionale. Le opportunità di crescita professionale e di carriera per le donne rimangono limitate, sebbene si registri un progressivo miglioramento che mira a ridurre le disparità esistenti.L’assessore regionale del lavoro, Luigi Bertschy, ha sottolineato l’importanza di rivedere l’organizzazione e il modello lavorativo in Valle d’Aosta per favorire una maggiore parità di genere. È necessario comprendere le motivazioni alla base dell’utilizzo del lavoro part-time e creare una rete di servizi che agevoli le donne nell’esercizio della loro attività professionale al fine di ridurre il divario ancora presente rispetto agli uomini.Katia Foletto, consigliera per la parità di genere, ha evidenziato l’importanza del rapporto nel contestualizzare il ruolo delle donne nel mondo del lavoro. Attualmente in Valle d’Aosta vi sono 12 imprese certificate per la parità di genere, un modello innovativo che potrebbe essere adottato diffusamente per dare una nuova impronta all’organizzazione interna delle aziende e promuovere ulteriormente la parità tra i sessi.
