Nel 2024 le previsioni indicano una crescita del PIL dello 0,8%, in ribasso rispetto al +0,9% stimato ad agosto. Interessante notare che a livello territoriale, il Mezzogiorno vedrà una crescita superiore al doppio rispetto al Nord, con un +1,2% contro lo +0,5%. Tuttavia, i consumi nel Sud mostrano una maggiore debolezza con un modesto +0,4% per il 2024, rispetto allo +0,5% registrato nel Nord. Questi dati evidenziano le differenze economiche tra le varie regioni italiane e la necessità di politiche mirate per favorire uno sviluppo equilibrato sull’intero territorio nazionale. La situazione economica del Paese richiede un’attenta analisi dei fattori che influenzano la crescita e la distribuzione della ricchezza, al fine di promuovere uno sviluppo sostenibile e inclusivo per tutte le aree geografiche. In questo contesto, diventa cruciale adottare misure che favoriscano l’innovazione e l’investimento nelle regioni meno sviluppate, garantendo opportunità di lavoro e benessere per tutti i cittadini italiani.
Disuguaglianze economiche in Italia: crescita del PIL differenziata tra Nord e Sud, necessità di politiche mirate per uno sviluppo equilibrato.
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