La Corte di Appello di Milano si trova attualmente al centro dell’attenzione a seguito della ricezione di un documento proveniente dagli Stati Uniti, che sottolinea la pericolosità di Mohammad Abedini Najafabadi, il cittadino iraniano arrestato a Malpensa lo scorso 16 dicembre. Secondo quanto riportato nel documento, l’uomo sarebbe considerato un soggetto pericoloso e pertanto sarebbe necessaria la sua detenzione in carcere. Si tratta di un atto composto da quattro pagine, inviato tramite canali diplomatici poco dopo l’arresto del 38enne iraniano e prima che il suo difensore, l’avvocato Alfredo de Francesco, presentasse la richiesta di domiciliari.Adesso spetta alla Procura Generale di Milano valutare la nota del Dipartimento di Giustizia del Massachusetts e fornire un parere non vincolante sulla richiesta di attenuazione della misura cautelare. Si prevede che il Pg comunicherà il proprio parere domani, consentendo così alla Corte di fissare un’udienza per la prossima settimana al fine di prendere una decisione in merito alla situazione legale di Mohammad Abedini Najafabadi. La vicenda si presenta quindi complessa e delicata, coinvolgendo aspetti internazionali e giuridici che richiedono una valutazione attenta da parte delle autorità competenti.
Documento dagli USA: richiesta detenzione Mohammad Abedini Najafabadi
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