14 gennaio 2025 – 13:45
Don Ruggero è un parroco che, nonostante i suoi 73 anni, si distingue per il suo impegno militante a favore della solidarietà, dell’attenzione verso gli ultimi e della tutela dei più fragili, nonché per la sua strenua lotta a favore delle minoranze. La sua figura si caratterizza per il coraggio di schierarsi senza timori anche quando le questioni affrontate assumono connotazioni politiche. Il parroco è stato coinvolto in un caso giudiziario relativo a un’omelia trasmessa in streaming sui canali social Youtube e sulla pagina Facebook della parrocchia il 3 gennaio 2021.Durante la messa, don Ruggero ha accusato i funzionari Gianluca Giachetti e Ettore Zorzit di aver contribuito alla perdita dell’Ikea da parte del Comune di La Loggia e di aver agito in modo scorretto nei confronti di numerosi privati. Ha elogiato la decisione del sindaco di demansionare i due dipendenti comunali, sottolineando l’importanza di tali scelte nel promuovere lo sviluppo della comunità.Il parroco ha criticato aspramente i dipendenti pubblici per le conseguenze negative delle loro azioni sul tessuto sociale ed economico locale. Ha evidenziato come la mancanza di una visione orientata al bene comune possa arrecare danni irreparabili alla società, mettendo in risalto l’importanza di considerare sempre gli interessi collettivi sopra quelli individuali.La predica di don Ruggero è stata oggetto di controversie e lo ha portato ad essere multato inizialmente. Tuttavia, in secondo grado la sentenza è stata ribaltata poiché il contenuto del suo intervento non costituiva reato. Alla notizia della sua assoluzione, il parroco ha sottolineato che il suo intento era quello di stimolare una riflessione critica sull’operato dell’amministrazione comunale senza mai puntare il dito contro singole persone.Don Ruggero ha ribadito che non fa politica ma si pone come un educatore delle coscienze, invitando alla responsabilità individuale e collettiva nel perseguire il bene comune. La sua vicenda giudiziaria si è quindi risolta a suo favore, confermando la sua integrità morale e il suo impegno costante verso valori quali la solidarietà, la giustizia sociale e il rispetto per ogni individuo all’interno della comunità.
