Donna maltrattata e violentata per 17 anni e la figlia per oltre 120 mesi . La Polizia ha messo fine alle prevaricazioni di un italiano quarantottenne, consumatore assiduo di sostanze stupefacenti, ai danni delle donne di casa. La triste e agghiacciate vicenda è venuta alla luce durante una netta e accurata attività di controllo continuo dei soggetti socialmente pericolosi, condotta dalla Divisione Anticrimine. Dalla ricostruzione dei fatti è emerso che nel corso degli anni la donna dell’aggressore è stata picchiata così violentemente che è stato necessario asportarle chirurgicamente la milza.
Donna maltrattata e violentata per 17 anni e la figlia per oltre 120 mesi
Come se non bastasse l’uomo ha abusato anche della figlia della compagna, maltrattandola e perseguitandola. Da queste violenze è nata anche una bambina che purtroppo non è stata risparmiata. Dalla testimonianza della madre della piccola emergono racconti che fanno gelare il sangue. Secondo quanto riportato dalla donna, “il mostro” seccato dal piagnucolio della bambina le ha coperto il faccino con alcuni plaid per non sentirla piangere. Tra le tante angherie subite la giovane mamma racconta anche che lei e sua figlia per ben due settimane sono state segregate in una stanza di soli 4 metri quadri.
Da quanto affiora dalla Questura di Milano
Tutti questi elementi, dai quali emerge chiaramente una radicata propensione alla violenza, hanno consentito l’applicazione della misura di prevenzione che, oltre a consentire un maggiore controllo del soggetto, gli proibisce di avvicinarsi a luoghi abitualmente frequentati dalle vittime, dovendo mantenersi ad almeno 1 kilometro di distanza dalle stesse, subendo l’arresto in caso di violazione. Queste misure, rivolte al futuro, hanno l’obiettivo di minimizzare il rischio di ulteriori e più gravi reati, evitando che le violenze domestiche possano degenerare in più gravi fatti di sangue.
Diciamo stop alla violenza sulle donne! Aiutiamo e aiutiamole con l’app Youpol
Non solo per le donne vittime di violenza, l’app è fruibile anche per segnalazioni anonime. Se sei un testimone diretto o indiretto di una violenza, non startene con le mani in mano! Chi ha bisogno d’aiuto molto spesso, per diversi fattori spesso a noi ignoti, non ha la possibilità di chiederlo. Ricordatevelo prima di girarvi dall’altra parte. Per avere più informazioni sull’app Youpol clicca qui.