11 novembre 2024 – 18:01
Nel tardo pomeriggio di ieri, precisamente alle 15:30, l’avvocata Anna Ventriglia, figura di spicco del Centro anti violenza, si fa avanti con fermezza impugnando il megafono e gridando con determinazione: “Basta violenza sulle donne, siamo stanche”. Le manifestanti presenti tengono in mano cartelli che recano messaggi eloquenti come “Basta all’inadeguatezza delle istituzioni” e “Educate i figli”. Tuttavia, nonostante l’impegno e la passione dimostrati durante il corteo contro la violenza di genere, emerge un’assenza significativa: mancano le donne. Quando finalmente prendono parte alla marcia per raggiungere la sede dell’ex Cittadella Plus, sono soltanto una trentina. Tra di loro si notano anche alcuni uomini solidali. La maggioranza dei partecipanti sono donne adulte, tra cui le coraggiose operatrici del centro antiviolenza; le giovani ragazze sono purtroppo poche. Attraversando le strade del centro di Aosta, leggono ad alta voce i nomi delle 96 donne tragicamente uccise nel 2024 a causa della violenza di genere. Questa toccante manifestazione si è svolta contemporaneamente in ben 40 città italiane ed è stata promossa con determinazione dall’associazione Donne in rete contro la violenza insieme ai centri anti violenza locali.