“Doppia vergogna” per l’astensione sulla proposta di unione delle Regioni: Vda aperta critica la mancanza di coerenza e il rischio per l’autonomia.

La coalizione Valle d’Aosta ha definito come una “doppia vergogna” l’astensione della maggioranza regionale riguardo alla mozione discussa in Consiglio che proponeva all’unione della Valle d’Aosta con le Regioni che intendono promuovere i referendum per l’abrogazione della Legge sull’Autonomia differenziata.Secondo Vda aperta, questa astensione rappresenta una vergogna per gli unionisti, poiché conferma la tendenza secessionista ed egoista di alcuni attori politici, oltre a evidenziare un atteggiamento attendista nei confronti del vincitore politico del momento. Viene sollevato il dubbio sul motivo per cui gli elettori dovrebbero votare per Manes o i consiglieri regionali autonomisti se poi non si esprimono su questioni cruciali. Inoltre, viene evidenziata la mancata coerenza del Partito Democratico locale nel non seguire la linea nazionale già adottata da altre Regioni, compresa la Sardegna.Per Vda aperta, la riforma voluta da Salvini e concessa da Meloni in cambio del premierato comporta un peggioramento dei servizi sanitari e dell’istruzione pubblica, creando le condizioni per una possibile secessione delle regioni più ricche e capaci. Si sottolinea che la Valle d’Aosta non rientra in questo gruppo, specialmente per quanto riguarda i servizi sanitari. Si mette in discussione anche il rischio che questa legge possa compromettere l’autonomia della regione, già indebolita dalla scarsa gestione del potere locale attuale.