La segnalazione degli esperti del Joint Research Centre di Ispra ha acceso una lampeggiante luce rossa nel cielo dell’Italia meridionale. Nessuno ha avvistato il drone in questione, ma le onde radio captate dagli specialisti del centro di ricerca europeo hanno fornito un importante indizio: la frequenza emessa era compatibile con un dispositivo russo. Ecco come si è scoperto che il velivolo in questione poteva essere fabbricato dall’industria militare russa.La fonti investigative confermano che la Commissione europea ha inviato una segnalazione agli inquirenti già il 28 marzo scorso. Quel giorno, i carabinieri del Reparto Operativo Speciale (ROS) si sono messi all’opera per identificare l’autore dell’intercettazione.Secondo le fonti, gli esperti del ROS hanno registrato almeno 5 sorvoli nel corso di sei giorni. I dati rilevati lasciano supporre che il drone sia entrato nell’Italia meridionale attraversando il confine con la Slovenia. Gli investigatori sono ora impegnati a tracciare le piste più probabili e a determinare l’ubicazione del velivolo.Ma chi è dietro questo misterioso intervento? Perché un drone russo si aggira sul territorio italiano senza essere avvistato? E cosa potrebbe essere il proposito recondito di questa azione? Le indagini sono ancora in corso e la risposta a queste domande non è ancora chiara.
Drone russo sconosciuto entra nel territorio italiano, segnalazione delle autorità rilevata il 28 marzo.
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