Il ministro della Difesa Guido Crosetto ha espresso forti dubbi sulla legittimità dell’arresto del politico Toti, sottolineando la mancanza di prove concrete e la presunta strumentalizzazione da parte della magistratura. Crosetto ha evidenziato come la carcerazione preventiva debba essere giustificata dalla necessità di impedire reati gravi e non utilizzata come strumento di intimidazione politica. Ha inoltre criticato l’accelerazione del processo a causa delle elezioni in corso, sottolineando che Toti non è candidato. Il ministro ha dichiarato di agire per convinzione personale, senza rappresentare il Governo o Fdi.Crosetto ha messo in discussione le accuse di corruzione nei confronti di Toti, sottolineando che i finanziamenti alla sua campagna elettorale sono stati regolarmente denunciati. Ha ricordato casi simili, come quello di Fitto, assolto dopo anni di ingiuste accuse. Il ministro ha evidenziato la responsabilità della Procura nel dimostrare le proprie tesi e non quella dell’imputato nell’innocenza fino alla condanna definitiva.Infine, Crosetto ha espresso preoccupazione per un presunto scarso impegno nella ricerca della verità da parte della magistratura, temendo che interessi politici possano sovrastare il rispetto dei diritti individuali. Ha sottolineato l’importanza di garantire la libertà individuale senza abusi da parte delle istituzioni giudiziarie.
Dubbi sulla legittimità dell’arresto di Toti: Crosetto critica la magistratura.
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