13 marzo 2025 – 14:00
Il fenomeno del dumping contrattuale, con la sua insidiosa minaccia per il tessuto economico nazionale, si pone come una questione cruciale che richiede l’intervento delle autorità competenti. È fondamentale che vengano garantiti controlli efficaci al fine di preservare un ambiente di concorrenza equa e tutelare sia i lavoratori che le imprese che operano nel rispetto delle regole stabilite. La firma recente del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro rappresenta un passo significativo verso la promozione della legalità e la difesa dei diritti fondamentali dei lavoratori.Queste parole sono state pronunciate da Graziano Dominidiato, illustre Presidente della Fipe Confcommercio Vda, in una nota ufficiale che denuncia l’abuso degli accordi collettivi non rappresentativi. Questo comportamento scorretto mina le basi stesse su cui si fonda il sistema lavorativo e mette a rischio la stabilità economica del Paese.L’impegno concreto per contrastare queste pratiche sleali è un dovere morale e civile che deve coinvolgere tutti gli attori della società: istituzioni, imprese e sindacati devono collaborare attivamente per garantire un futuro sostenibile e giusto per tutti i cittadini. Solo attraverso una stretta cooperazione e una vigilanza costante sarà possibile erigere un sistema solido e resistente alle pressioni esterne che minacciano il nostro benessere collettivo.In conclusione, è necessario agire con determinazione e tempestività per arginare il fenomeno del dumping contrattuale e difendere i principi etici su cui si fonda il mondo del lavoro. Solo così potremo costruire una società più equa, solidale e inclusiva per le generazioni presenti e future.
