Oggi, venerdì 1 agosto, segna l’Earth Overshoot Day, quel fatidico momento in cui l’umanità esaurisce tutte le risorse che la Terra può rigenerare in un anno e inizia a consumare le risorse destinate all’anno successivo. Questa importante data è resa nota dal Global Footprint Network, un’organizzazione internazionale di ricerca che monitora questo evento sin dal lontano 1971.Negli anni passati, il Earth Overshoot Day cadde il 25 dicembre nel 1971, ma già nel 1980 era sceso al 16 novembre per poi risalire leggermente al 20 novembre nel 1981. Nel decennio successivo, nel 1990 si registrò il consumo delle risorse il 18 ottobre, mentre nel 1991 fu il turno del 20 ottobre.Con l’avvento del nuovo millennio, nel 2000 si raggiunse il picco di consumo delle risorse globali il 17 settembre (il giorno prima del tragico evento dell’11 settembre). Dieci anni più tardi, nel 2010, l’Earth Overshoot Day era stato anticipato al 10 agosto. Nel quarantennale dall’inizio del calcolo di questa giornata simbolica, nel 2011 ci si trovava già a consumare tutto il necessario per un anno intero entro il primo weekend di agosto.Il tumultuoso anno del lockdown globale causato dalla pandemia ha portato ad una temporanea sospensione dell’eccessivo consumo delle risorse naturali: nell’estate del 2020 l’Overshoot Day era stato posticipato al 16 agosto. Tuttavia, tale miglioramento è stato solo momentaneo.Ora nel corso degli ultimi anni abbiamo assistito ad una parziale riduzione dell’impatto ambientale con la data dell’Overshoot Day che è tornata indietro al mese di agosto: nel 2021 al giorno 3 agosto, poi al primo giorno di agosto nel 2022 e infine nuovamente oggi, il primo giorno di agosto del corrente anno.
Earth Overshoot Day anticipato al 1 agosto: l’umanità consuma le risorse di un anno in un solo giorno
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