01 luglio 2024 – 11:45
Nel nostro Paese, purtroppo, sembra che le eccellenze naturali siano spesso sacrificate in nome di interessi poco chiari. Un esempio lampante è rappresentato dall’Isolone di Bertolla, un tempo una preziosa garzaia che ospitava centinaia di aironi cinerini e numerose altre specie di animali acquatici. Tuttavia, anzicheeacute; preservare questo prezioso habitat, si è scelto di livellarlo per trasformarlo in pascolo per asini, pecore e mucche. Questo atto insensato solleva interrogativi sulla vera motivazione dietro a tale scempio: chi ha tratto vantaggio da questa distruzione della natura?Ma non è solo la natura a subire danni irreparabili. Anche nelle nostre città, come nel caso della storica via Po, assistiamo all’incuria delle amministrazioni comunali che permettono la circolazione selvaggia di monopattini e bici sotto i portici, mettendo a rischio la sicurezza dei pedoni e dei clienti dei negozi. La mancanza di interventi per rendere visibili le strisce pedonali e ciclabili contribuisce ad aumentare il caos urbano e l’insicurezza delle strade.E mentre alcuni lamentano la mancanza di controlli sul territorio e la scarsa attenzione alle segnalazioni dei cittadini riguardo ai fuochi d’artificio notturni che disturbano la quiete pubblica, altri ricordano con nostalgia l’impegno della giunta precedente nel valorizzare le vie ciclopedonali della città. È fondamentale che gli amministratori locali si rendano conto dell’importanza di preservare l’ambiente urbano e naturale per garantire una qualità della vita migliore per tutti i cittadini.In conclusione, urge un cambio di mentalità e un maggiore impegno da parte delle istituzioni affincheeacute; si possano tutelare le eccellenze naturali del nostro Paese e garantire una mobilità sicura ed ecologica nelle nostre città. Soltanto attraverso un approccio responsabile e sostenibile potremo preservare il patrimonio ambientale e culturale che ci circonda.
