09 agosto 2024 – 10:40
Un eccezionale intervento neurochirurgico è stato recentemente eseguito presso il Policlinico di Bari su un bambino di 8 anni affetto da un raro tumore cerebrale localizzato nell’ipotalamo, la regione del cervello responsabile delle funzioni vegetative. La straordinaria procedura, condotta in modo endoscopico attraverso la cavità nasale senza alcuna apertura del cranio, ha permesso ai chirurghi di rimuovere con successo il craniofaringioma. Grazie all’utilizzo di strumenti endoscopici pediatrici e alla guida del neuronavigatore, è stato possibile raggiungere in maniera miniinvasiva la voluminosa massa ipotalamica situata nella zona centrale del cervello.Questo tipo di approccio chirurgico, non comune nei bambini ma consolidato negli adulti, ha richiesto una particolare attenzione data la conformazione anatomica diversa dei pazienti pediatrici, caratterizzata da un naso più piccolo che rende le manovre chirurgiche più complesse. Tuttavia, grazie al team multidisciplinare composto da neurochirurghi, otorinolaringoiatri, oncoematologi pediatri, anestesisti e rianimatori coordinati dal professor Grasso, l’intervento è stato valutato fattibile e preferibile rispetto alla via chirurgica tradizionale transcranica.L’operazione si è conclusa con successo grazie a una resezione completa del tumore senza arrecare danni ai tessuti circostanti. Attualmente il giovane paziente si trova ancora ricoverato ma presto potrà fare ritorno a casa per continuare la sua guarigione. È importante sottolineare che questo tipo di trattamento neurochirurgico endoscopico pediatrico è disponibile solo in pochi centri specialistici in Italia, tra cui spicca il Policlinico di Bari come punto di eccellenza nell’ambito delle neurochirurgie pediatriche.Il direttore generale dell’ospedale universitario barese, Antonio Sanguedolce, ha enfatizzato l’importanza e la competenza dell’equipe medica nel condurre interventi così delicati e innovativi, confermando il ruolo fondamentale che il Policlinico riveste nel panorama sanitario nazionale per le sue capacità avanzate nel campo della neurochirurgia pediatrica.
