L’urgenza di un cambio di paradigma nel panorama economico italiano emerge con forza dall’analisi dei Giovani Imprenditori di Confindustria. Non si tratta di una semplice richiesta, ma di un appello pressante rivolto alla classe politica e agli organi istituzionali: è imperativo abbandonare l’approccio reattivo e frammentato, abbracciando una visione strategica e di lungo termine per lo sviluppo nazionale.Il quadro attuale, pur mostrando segnali di relativa solidità – una base economica che non crolla sotto il peso delle sfide globali – non può essere interpretato come un incentivo all’immobilismo. Al contrario, la stabilità apparente rivela l’urgenza di agire, di trasformare il potenziale in crescita tangibile e duratura. La visione di sviluppo a cui aspirano i Giovani Imprenditori non è un esercizio di fantasia, ma una necessità imposta dalla competizione internazionale e dalle trasformazioni tecnologiche che rimodellano i mercati. Si tratta di un orizzonte che deve integrare diversi elementi cruciali:* Investimento massiccio in capitale umano: L’innovazione, la produttività e la competitività dipendono dalla capacità di formare e attrarre talenti. Politiche attive per l’istruzione, la formazione professionale e la ricerca e sviluppo sono fondamentali per colmare il divario di competenze e stimolare la crescita.* Semplificazione burocratica radicale: L’eccessiva complessità normativa e le lungaggini amministrative soffocano l’iniziativa imprenditoriale e scoraggiano gli investimenti. Un’azione decisa per ridurre gli oneri burocratici e accelerare i processi decisionali è imprescindibile.* Infrastrutture digitali avanzate: La transizione verso un’economia digitale richiede una rete di infrastrutture ad alta velocità, accessibili a tutti, che consentano alle imprese di competere a livello globale e di sfruttare le opportunità offerte dalle nuove tecnologie.* Sostenibilità ambientale e transizione energetica: La crescente consapevolezza dei rischi climatici e la necessità di ridurre l’impatto ambientale impongono un modello di sviluppo sostenibile, basato sull’efficienza energetica, l’uso di fonti rinnovabili e l’economia circolare.* Finanziamento dell’innovazione: Un accesso facilitato al credito e a strumenti finanziari innovativi è essenziale per sostenere le startup, le PMI e i progetti di ricerca e sviluppo.* Promozione dell’internazionalizzazione: Le imprese italiane devono essere supportate nell’espandere la loro presenza sui mercati esteri, attraverso la semplificazione delle procedure di esportazione, la promozione del Made in Italy e la stipula di accordi commerciali vantaggiosi.Il “momento adesso” non è una retorica, ma una constatazione: l’inerzia costa caro. La finestra di opportunità per un cambiamento strutturale è aperta, ma non può rimanere tale indefinitamente. I Giovani Imprenditori di Confindustria non si limitano a lamentare i problemi, ma offrono una visione concreta per il futuro, un futuro che richiede coraggio, lungimiranza e una collaborazione sinergica tra politica, istituzioni e mondo imprenditoriale. Il successo dell’Italia del domani dipende dalla capacità di cogliere questa sfida.