L’escalation delle tensioni attorno alla Federal Reserve, e in particolare alla figura del suo presidente Jerome Powell, si fa sempre più aspra. L’ultima provocazione, proveniente direttamente dall’ex Presidente Donald Trump, giunge sotto forma di un veemente appello alle dimissioni di Powell, diffuso attraverso la sua piattaforma Truth Social. L’affermazione, amplificata da un articolo di Bloomberg, fa riferimento a una richiesta formale proveniente da Bill Pulte, capo della Federal Housing Finance Agency, rivolta al Congresso americano. Pulte sollecita un’indagine approfondita sul comportamento di Powell, in merito alle sue dichiarazioni rese al Senato durante un’audizione riguardante i costosi e controversi lavori di ristrutturazione della sede centrale della Fed a Washington D.C.L’episodio si inserisce in un quadro più ampio di critiche bipartisan nei confronti della Federal Reserve e del suo operato. Le polemiche relative ai lavori di ristrutturazione, stimati in miliardi di dollari e percepiti come eccessivi e opachi, hanno alimentato un crescente malcontento nell’opinione pubblica e tra i legislatori. L’indagine richiesta da Pulte si concentra specificamente sulla presunta “ingannevolezza” di Powell durante la sua testimonianza, suggerendo una possibile discrepanza tra le informazioni fornite al Congresso e la realtà dei lavori svolti.Le dichiarazioni di Trump, pur essendo in linea con il suo stile comunicativo aggressivo e polarizzante, amplificano le preoccupazioni già esistenti sull’indipendenza e la trasparenza della Banca Centrale Americana. L’indipendenza della Fed, un principio cardine del sistema economico statunitense, è essenziale per garantire la stabilità monetaria e proteggere le decisioni politiche dalle pressioni governative. Tuttavia, un’eccessiva opacità e la percezione di una gestione poco attenta ai costi possono erodere la fiducia pubblica e minare questa indipendenza.Al di là delle accuse specifiche mosse nei confronti di Powell, l’intera vicenda solleva interrogativi fondamentali sul ruolo della Federal Reserve nell’economia americana e sulla necessità di una maggiore responsabilità e trasparenza nelle sue operazioni. L’incertezza generata da queste polemiche potrebbe avere ripercussioni sui mercati finanziari e sull’economia nel suo complesso, richiedendo un’attenta gestione della situazione da parte delle istituzioni coinvolte. La richiesta di un’indagine rappresenta una potenziale svolta, che potrebbe portare a una revisione delle procedure interne della Fed e a un maggiore controllo pubblico sulle sue attività. Il dibattito è aperto e le implicazioni a lungo termine sono ancora da valutare.