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mercoledì 5 Novembre 2025

Benzina oltre 1,70€: impennata prezzi e inflazione alle porte

L’aumento generalizzato dei costi energetici si manifesta con particolare evidenza nel settore dei carburanti, dove si registra un’impennata dei prezzi che riporta la benzina self-service sopra la soglia psicologica di 1,70 euro al litro.
I dati, derivanti da un campione estensivo di circa diciottomila distributori e processati dall’Osservatorio Prezzi del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, rivelano un quadro complesso, influenzato da fattori geopolitici, dinamiche di mercato globali e variazioni nei costi di approvvigionamento delle raffinerie.

La benzina self-service, indicatore sensibile delle fluttuazioni di mercato, si attesta in media a 1,702 euro al litro, segnando un lieve aumento rispetto ai giorni precedenti.

Questa crescita, seppur modesta, riflette una tendenza più ampia che vede la benzina servito, più costosa, raggiungere i 1,843 euro al litro, accentuando il divario tra le due modalità di acquisto.
Il gasolio, anch’esso interessato dall’incremento, vede il self-service quotato a 1,643 euro al litro, mentre la versione servito supera la soglia degli 1,782 euro.

Il segmento dei GPL, metano e GNL mostra un quadro più variegato.
Il GPL servito mantiene invariato il prezzo a 0,690 euro al litro, suggerendo una relativa stabilità in questo mercato di nicchia.

Il metano, utilizzato principalmente da veicoli a metano, si mantiene stabile a 1,408 euro al kg, mentre il GNL, una alternativa più recente e ad emissioni ridotte, mostra una leggera diminuzione, a 1,229 euro al kg.
L’analisi comparativa dei prezzi sulle autostrade rivela un’ulteriore stratificazione dei costi.

La distanza tra i prezzi self-service e servito si amplifica sensibilmente, con la benzina servito che raggiunge i 2,064 euro al litro, mentre il gasolio servito supera i 2,017 euro.
Questo incremento, tipico delle aree ad alta densità di traffico e con minori opzioni di scelta per l’automobilista, evidenzia la complessità della catena di distribuzione e la sua sensibilità alle dinamiche di domanda e offerta.

L’incremento generalizzato dei prezzi dei carburanti non è solamente un dato statistico, ma un elemento che incide direttamente sul potere d’acquisto delle famiglie e sulle dinamiche economiche del paese.
L’aumento dei costi di trasporto, ad esempio, si ripercuote sui prezzi dei beni di consumo, innescando un effetto domino che alimenta l’inflazione.

La situazione richiede un’analisi approfondita delle cause sottostanti e l’adozione di misure mirate, che possano conciliare la necessità di garantire l’approvvigionamento energetico con la tutela dei consumatori e la sostenibilità del sistema economico.

In prospettiva futura, la transizione verso fonti energetiche alternative e l’adozione di veicoli a basse emissioni rappresentano una strategia cruciale per ridurre la dipendenza dai combustibili fossili e mitigare l’impatto economico e ambientale delle fluttuazioni dei prezzi dei carburanti.

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