Durante un incontro strategico, il Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, ha condiviso con i sindaci di San Ferdinando e Gioia Tauro una visione ambiziosa per il futuro del territorio.
L’obiettivo primario è l’avvio di un polo di sviluppo integrato, un progetto che trascende la mera logistica portuale per abbracciare una trasformazione a 360 gradi del tessuto economico e sociale locale.
La discussione ha focalizzato l’attenzione sull’ottimizzazione delle opportunità offerte dalla Zona Economica Speciale (ZES), considerata un motore propulsivo fondamentale per attrarre investimenti, generare occupazione qualificata e stimolare la crescita di settori produttivi diversificati.
Non si tratta solo di movimentare merci, ma di creare un ecosistema favorevole all’innovazione, alla ricerca e sviluppo, e alla nascita di nuove imprese, in particolare nel settore delle tecnologie verdi e dell’economia circolare.
L’incontro ha evidenziato la necessità di superare le criticità che hanno finora rallentato l’implementazione del progetto, analizzando nel dettaglio le procedure burocratiche, la disponibilità di infrastrutture adeguate e la formazione di capitale umano specializzato.
Si è discusso dell’importanza di una governance partecipata, coinvolgendo non solo le istituzioni regionali e locali, ma anche il mondo imprenditoriale, le associazioni di categoria e i rappresentanti dei lavoratori.
Un elemento cruciale emerso è la necessità di un piano di sviluppo dettagliato, che definisca chiaramente le priorità di intervento, gli indicatori di performance e le fonti di finanziamento, sia pubbliche che private.
Si è sottolineata l’importanza di creare sinergie con altri progetti di sviluppo regionale, come ad esempio quelli legati all’agricoltura sostenibile, al turismo esperienziale e alla valorizzazione del patrimonio culturale.
L’ambizione è quella di trasformare l’area portuale di Gioia Tauro e San Ferdinando in un hub logistico strategico, non solo per il Mediterraneo, ma anche per l’interconnessione con i mercati globali.
Questo richiede un impegno congiunto e duraturo, basato sulla trasparenza, la collaborazione e la visione di un futuro prospero per l’intera comunità calabrese.
Il progetto non è concepito come una semplice iniziativa economica, ma come un investimento nel capitale umano e nel potenziale inespresso del territorio.