martedì 5 Agosto 2025
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Rome

Imposta di soggiorno: boom da 760 milioni, Firenze e Milano trainano il turismo.

L’imposta di soggiorno in Italia ha registrato un’accelerazione significativa nel 2024, raggiungendo una cifra complessiva di 760 milioni di euro, un incremento del 19% rispetto all’anno precedente.

Questo dato, escludendo i valori di Roma Capitale che seguono una metodologia di calcolo distinta, sottolinea la crescente importanza di questa tassa come fonte di finanziamento per enti locali, riflettendo al contempo la ripresa robusta del turismo nel paese.

L’analisi del Centro Studi Enti Locali, basata su dati del MEF, Banca d’Italia e ISTAT, rivela dinamiche interessanti a livello locale.

Firenze si conferma leader indiscussa, consolidando la propria posizione con un aumento costante degli incassi.
Nel 2024, la città toscana ha generato 76,9 milioni di euro, un incremento del 10% rispetto al 2023, testimoniando un’attrattiva turistica inalterata e una capacità di monetizzare efficacemente la sua offerta culturale e artistica.
Milano, da parte sua, si avvicina a Firenze, segnando un’impennata del 23% e raggiungendo i 76,5 milioni di euro.
Questo balzo in avanti evidenzia una strategia di promozione turistica mirata e un’offerta di servizi sempre più sofisticata, in grado di attrarre un turismo di qualità.
Venezia, pur mantenendo la terza posizione, mostra un rallentamento nella crescita, con un aumento del 4%, suggerendo forse una saturazione del mercato o la necessità di nuove strategie per diversificare l’offerta turistica.
La top ten si arricchisce di città significative come Trento (29,7 milioni), Napoli (19 milioni), Bologna (15,4 milioni), Rimini (14,7 milioni) e Torino (10,3 milioni).

Sorrento, con la sua dimensione ridotta e la fama internazionale delle sue coste, si distingue per un incremento straordinario del 32%, generando un tesoretto di 9,1 milioni di euro e superando Palermo, che pur registrando un aumento significativo rispetto al 2023, si ferma a 8,7 milioni.
L’analisi evidenzia inoltre aumenti considerevoli in città come Genova, Bolzano, Taranto e Siracusa, testimoniando una ripresa generalizzata del turismo in diverse aree del paese.
In controtendenza, alcune città come Livorno, Salerno, Reggio Emilia, Forlì, Novara e Terni registrano flessioni negli incassi, suggerendo possibili criticità locali o cambiamenti nelle preferenze dei turisti.

Questi dati forniscono una fotografia complessa del panorama turistico italiano, rivelando trend di crescita robusta e dinamiche locali contrastanti che richiedono un’attenta analisi e strategie mirate per massimizzare i benefici economici del turismo a livello locale.

La capacità di interpretare questi segnali e di adattare le politiche turistiche sarà cruciale per garantire una crescita sostenibile e inclusiva del settore.

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