Il Gruppo Ermenegildo Zegna presenta i risultati del primo semestre 2025, un periodo che riflette una complessa dinamica tra resilienza strategica e volatilità del mercato globale.
I ricavi consolidati si sono stabiliti a 928 milioni di euro, segnando una lieve contrazione del 3% (-2% a cambi costanti).
Questo risultato, sebbene inferiore rispetto alle aspettative iniziali, si contrappone a un andamento positivo nel canale Direct-to-Consumer (DTC), che ha registrato una crescita significativa del 4% (6% a cambi costanti), evidenziando la crescente importanza di questa vetrina commerciale nel modello di business del Gruppo.
L’utile operativo rettificato si è attestato a 68,7 milioni di euro, in calo rispetto agli 80,9 milioni del periodo comparato, una variazione che rispecchia gli investimenti strategici in corso e le sfide connesse alla trasformazione dei brand Thom Browne e Tom Ford Fashion.
Nonostante ciò, l’utile netto ha mostrato una performance robusta, aumentando del 53% rispetto al primo semestre 2024, raggiungendo i 47,9 milioni di euro.
Questo miglioramento testimonia la capacità del Gruppo di generare valore nonostante le pressioni esterne.
Al 30 giugno, l’indebitamento finanziario netto si manteneva stabile a 92,1 milioni di euro, confermando una gestione finanziaria prudente e una solida posizione di bilancio.
Ermenegildo ‘Gildo’ Zegna, Presidente e Amministratore Delegato, ha sottolineato come i risultati del primo semestre siano un’ulteriore conferma della validità della visione strategica del Gruppo, incentrata sull’espansione del canale DTC e sull’ottimizzazione dell’efficienza operativa dei negozi dei tre brand chiave.
L’impegno verso progetti strategici di lungo termine, finalizzati a consolidare la posizione del Gruppo nel panorama del lusso globale, rimane prioritario.
Un elemento di particolare rilievo è stata la performance del segmento Zegna, che ha beneficiato di una leva operativa favorevole e di un’implementazione rigorosa di progetti chiave, generando un significativo miglioramento di 150 punti base nel margine operativo.
Questo successo, unitamente alla gestione accorta delle risorse, ha contribuito a mitigare l’impatto negativo sull’utile operativo derivante dalla ristrutturazione strategica in corso nei brand Thom Browne e Tom Ford Fashion, quest’ultimo focalizzato sulla costruzione di una nuova identità e sull’espansione del suo mercato di riferimento.
“Rimaniamo fermamente ancorati agli obiettivi ambiziosi fissati per il 2027,” ha affermato Zegna, “nonostante un contesto macroeconomico complesso e la persistente volatilità dei tassi di cambio, che richiedono una continua capacità di adattamento e innovazione per mantenere la competitività e sostenere la crescita a lungo termine.
” Il Gruppo continua quindi a investire in ricerca e sviluppo, nella sostenibilità e nel capitale umano, elementi considerati imprescindibili per garantire un futuro di prosperità e rilevanza nel settore del lusso.