Edna O’Brien è stata una figura iconica della letteratura, una donna che ha vissuto una vita straordinaria tra le folli serate della swinging London degli anni Sessanta e i party sfavillanti di New York, circondata da amici illustri come Philip Roth, Gore Vidal, Jackie Onassis e Marlon Brando. La sua esistenza è stata un mix di brillantezza, libertà e vorticosità, ma anche di momenti di solitudine profonda dedicati alla scrittura, come aveva raccontato nella sua autobiografia “Country Girl”, pubblicata in Italia nel 2013 da Elliot.Nata a Tuamgraney il 15 dicembre 1930 in una famiglia cattolica con radici profonde, Edna O’Brien ha ricevuto un’educazione presso la National School di Scariff e nel Convent of Mercy di Loughrea. Il suo percorso l’ha poi portata a trasferirsi a Dublino e successivamente a fuggire con un uomo sposato diventato poi suo marito, lo scrittore Ernest Gebler. Il matrimonio sarebbe terminato con un divorzio nel 1964, seguito da una lunga battaglia per l’affido dei figli Carlo e Sasha prima di stabilirsi definitivamente a Londra.Il debutto letterario di O’Brien risale al 1960 con il romanzo “The Country Girls”, tradotto in italiano come “Ragazze di Campagna” (Feltrinelli), che narra le vicende di donne che lottano per la propria autonomia e libertà contro le aspettative oppressive della vita rurale. Nonostante la censura imposta su questo libro che costrinse l’autrice a lasciare l’Irlanda, esso divenne il primo capitolo di una trilogia che include anche “The Lonely Girl” (La ragazza sola) e “Girls in their married bliss” (Ragazze nella felicità coniugale). Questi romanzi hanno raccontato le storie delle due amiche Caithleen e Baba attraverso le sfide dell’infanzia alla giovinezza fino all’affrontare i condizionamenti sociali del tempo.Oltre ai suoi romanzi più celebri come “Night”, “Johnny I hardly knew you” e “The high road”, Edna O’Brien ha scritto opere intense come “Le stanze dei figli”, “Un feroce dicembre” e “La luce della sera”. Tra i suoi lavori più significativi troviamo anche “Ragazza”, ambientato nel Nordest della Nigeria dove la protagonista Maryam fugge insieme alla sua bambina dopo essere stata prigioniera dei fondamentalisti islamici.La morte della grande scrittrice irlandese all’età di 93 anni è stata annunciata dai media britannici citando il suo agente. Edna O’Brien rimarrà per sempre un’icona letteraria che ha rivoluzionato la narrativa irlandese con la sua prosa luminosa e libera, influenzando generazioni successive di scrittori. La sua vitalità artistica era specchio della sua intensa voglia di vivere, mentre il suo coraggio nell’affrontare tematiche complesse come l’emancipazione femminile resterà un’eredità duratura nella storia della letteratura.
“Edna O’Brien: icona della letteratura tra Londra e New York, una vita straordinaria”
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