15 ottobre 2024 – 04:34
Edo Ronchi, figura di spicco nel panorama ambientalista italiano, vanta un passato da ministro dell’ambiente durante i governi Prodi e D’Alema e attualmente ricopre il ruolo di presidente della fondazione per lo Sviluppo Sostenibile. La sua posizione a favore dei termovalorizzatori sottolinea un approccio pragmatico alla gestione dei rifiuti, basato su criteri di efficienza e sostenibilità. Secondo Ronchi, la questione non è tanto se adottare o meno questa tecnologia, ma piuttosto come implementarla in modo responsabile, considerando le dimensioni degli impianti e le modalità di gestione.L’ambientalista pone l’accento sull’importanza di una gerarchia nella gestione dei rifiuti, che privilegi la prevenzione per ridurre al minimo la produzione di rifiuti, seguita dalla massima riciclabilità possibile. Solo in fase residuale si dovrebbe valutare l’utilizzo dei termovalorizzatori o delle discariche. Ronchi sostiene che, se dotati delle migliori tecnologie disponibili, i termovalorizzatori possono risultare meno impattanti delle discariche e consentire addirittura il recupero di energia.La sua visione si basa su dati concreti e esperienze passate, come quella vissuta durante l’emergenza rifiuti a Milano negli anni ’90 e in Campania. Ronchi enfatizza la necessità di affrontare il problema dei rifiuti in maniera globale ed etica, evitando soluzioni temporanee che trasferiscono il carico ad altre province o regioni. Inoltre, sottolinea l’importanza di migliorare costantemente le tecnologie impiegate nei processi di termovalorizzazione al fine di ridurre l’impatto ambientale.In conclusione, Edo Ronchi invita a una riflessione approfondita sul tema dei termovalorizzatori, evidenziando la complessità della questione e la necessità di trovare soluzioni equilibrate che tengano conto sia dell’urgenza del presente che delle esigenze future in termini ambientali ed etici.
