“Elezioni del ’89: sfida tra centrodestra e centrosinistra nelle grandi città italiane”

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28 maggio 2024 – 07:40

Il prossimo fine settimana si avvicina con l’appuntamento elettorale del mese di giugno del ’89, che coinvolgerà quasi 17 milioni di cittadini italiani chiamati a esprimere il proprio voto per eleggere i rappresentanti locali in oltre 3700 Comuni. Inoltre, tutti i cittadini maggiorenni avranno il compito di scegliere i propri eurodeputati. Un impegno extra è richiesto ai piemontesi, chiamati anche a rinnovare le cariche regionali. Tra i Comuni coinvolti figurano ben 29 capoluoghi di Provincia, sei dei quali appartenenti a Regioni specifiche: Bari, Cagliari, Campobasso, Firenze, Perugia e Potenza. Si evidenziano in particolare il Piemonte con ben 801 Comuni al voto, il Veneto con 309 e la Toscana con 185. Tuttavia, è nelle grandi città che si giocherà la partita più importante tra i partiti politici: infatti, al primo turno sarà necessario ottenere almeno il 50% dei voti più uno per essere eletti.Da un lato troviamo il centrodestra unito in tutte le circostanze, confermando un’intesa che si riflette anche nelle amministrazioni locali. Dall’altro lato c’è il centrosinistra, che in alcune città si presenta frammentato adottando progetti diversificati e affrontando una competizione interna per accedere al ballottaggio. In tre delle principali città italiane – Bari, Firenze e Potenza – Partito Democratico e Movimento 5 Stelle corrono separatamente, mentre negli altri tre sono alleati in una coalizione comune.

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