Il mercato azionario europeo si apre con un tono di gravità, caratterizzato da pesanti cali nelle principali borse. A guidare la discesa è il settore delle semiconduttori, con Stm che perde il 5,6% a causa degli enormi dazi imposti dalla presidenza Trump alla Cina, i quali hanno già causato danni significativi ad Apple, uno dei principali clienti di Stm. Il gruppo fornisce non solo chip avanzati ma anche componenti critiche per le industrie automobilistiche.Gli altri attori del settore delle semiconduttori fanno registrare cali importanti: Asml crolla di oltre il 3% a Amsterdam, mentre Infineon perde il 3,4% a Francoforte. Il panico investe l’indice tedesco che cade del 2,2%, mentre Parigi registra un calo del 2,8%.Tuttavia, non solo le aziende tecnologiche sono colpite. Le vendite registrano una caduta netta e indiscriminata in tutti i comparti. Anche le case automobilistiche non sono esenti da questa caduta: Stellantis perde il 4,6%. Allo stesso modo, Saipem ed Eni subiscono crolli rispettivamente del 4,2 e del 3,7%, con il prezzo del petrolio che continua a scendere a causa dei timori di recessione.Poste emerge come la miglior espressione di resilienza a Milano, pur registrando un calo del 1%.