Le elezioni europee del 2019 hanno visto la partecipazione di diversi Paesi dell’Unione Europea, tra cui Slovacchia, Malta e Lettonia. Ogni nazione ha affrontato sfide e dinamiche politiche specifiche durante il processo elettorale.In Slovacchia, il premier Robert Fico ha sperimentato un attentato che ha influenzato notevolmente l’andamento delle elezioni. Il suo partito, Smer, potrebbe riconfermarsi come forza dominante con una maggioranza populista e anti-europeista. Tuttavia, il movimento progressista slovacco si pone come principale avversario, promuovendo valori europeisti e liberali. Inoltre, gli ultra-estremisti di Republic stanno guadagnando consenso, creando un panorama politico variegato e complesso.A Malta, la presidente uscente del Parlamento europeo Roberta Metsola si candida per ottenere uno dei sei seggi a Strasburgo. Nonostante faccia parte del partito Nazionalista (appartenente al Ppe), si trova all’opposizione nel suo Paese governato dal Labour Party di Robert Abela. L’inchiesta per corruzione che ha coinvolto il vicepremier Chris Fearne potrebbe avere ripercussioni sul partito al governo.In Lettonia, le elezioni sono influenzate dalla situazione in Ucraina e dalla questione della minoranza russa nel Paese. La Nuova Unità è al potere ed è affiliata al Ppe, mentre i Socialisti guidati da Nils Usakovs cercano spazio politico. La questione della minoranza russa rimane delicata, con il governo che limita il diritto di voto a livello nazionale per questa popolazione.Queste elezioni europee riflettono le diverse realtà politiche e sociali presenti nei vari Stati membri dell’Unione Europea, evidenziando le sfide e le dinamiche interne che influenzano il processo democratico in Europa.
Elezioni europee 2019: sfide e dinamiche politiche in Slovacchia, Malta e Lettonia
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