“Elezioni in Ecuador: tensione e aspettative per il voto imminente”

A pochi giorni dal voto che si terrà domenica 9 febbraio per eleggere il nuovo presidente dell’Ecuador e rinnovare il Parlamento, l’atmosfera politica è tesa e carica di aspettative. I due principali contendenti, il giovane presidente in carica Daniel Noboa e l’avvocatessa Luisa González sostenuta dall’ex capo di Stato Rafael Correa, hanno scelto Guayaquil come scenario finale delle loro intense campagne elettorali.I sostenitori del partito Azione Democratica Nazionale di Noboa si sono radunati a La Ferroviaria, nella zona occidentale della città più popolosa dell’Ecuador. Con una carovana festante accompagnata da musica e ballerine su carri decorati, il presidente ha attraversato i quartieri di Las Acacias, La Pradera e Guasmo Sur, suscitando entusiasmo tra la folla.Dall’altra parte, il movimento Rivoluzione Cittadina di González ha scelto la centrale via 9 de Octubre e il lungomare Simón Bolívar per concludere la sua intensa campagna. Il motto “Per rivitalizzare l’Ecuador” risuona nelle parole della candidata mentre critica aspramente l’attuale situazione del paese: “Otto anni di abbandono sono troppi. Il popolo non può sopportare ulteriori quattro anni di stagnazione”, ha dichiarato González mentre i suoi sostenitori scandivano slogan contro Noboa.Con quasi 14 milioni di ecuadoregni chiamati al voto obbligatorio domenica prossima, le previsioni indicano un testa a testa tra Noboa e González, sebbene con un leggero vantaggio per il primo secondo quanto riportato dall’Afp. Gli altri 14 candidati alla presidenza sembrano essere ai margini delle rilevazioni demoscopiche, con scarse possibilità di affermarsi in questa competizione politica ad alta tensione.